Attività
Advisor
L’attività dell’ advisor ha varie declinazioni ed è molto variegata. Nelle operazioni di risanamento troviamo le figure degli advisors finanziari, legali, fiscali ed industriali. Tra di esse la nostra attività nell’ambito della crisi di impresa è quella dell’ advisor finanziario.
Il profilo ideale è quello di un soggetto indipendente che opera sulla base di un mandato di consulenza finanziaria esclusiva e collabora con i professionisti abituali dell’impresa. E’ incaricato di redigere il piano di rilancio dell’impresa, costituito da un parte economico – industriale e da una manovra finanziaria i cui termini negozia con i principali creditori, solitamente banche, aprendo e coordinando un apposito tavolo. La prassi vuole che la parte principale del compenso dell’ advisor finanziario sia costituita da un compenso a risultato (c.d. “success fee”)
Elaborazione del piano economico industriale
L’elaborazione del piano industriale guarda alla parte “alta” del conto economico per capire inizialmente se l’azienda opera complessivamente in modo profittevole. Dopodiché si passa all’analisi delle singole referenze o delle commesse per capire come la redditività “reagisce” ad un’analisi di maggiore dettaglio che arriva in alcuni casi sino alla costruzione della distinta base, al sistema di acquisto, ai processi produttivi e alla gestione degli scarti, alla rotazione del magazzino. Successivamente sulla base degli assunti e dei driver di sviluppo condivisi con l’imprenditore si passa alla redazione del piano economico industriale prospettico che rappresenta le intenzioni strategiche dell’impresa che si vuole rilanciare per i prossimi tre – cinque anni.
Elaborazione della manovra finanziaria
La elaborazione della manovra finanziaria è una conseguenza della redazione del piano economico industriale che dà evidenza di quelli che sono i flussi di cassa liberi da destinare a ripagamento del debito.
Nell’articolare la manovra, l’ advisor finanziario deve esprimersi sulla sussistenza del presupposto della continuità aziendale, quale unico interesse generale. Deve avere inoltre la capacità di distribuire equamente i sacrifici della Manovra Finanziaria tra i diversi stakeholders: (soci, banche, fornitori, dipendenti, fisco). L’ advisor finanziario ha a che fare principalmente con le banche, spesso con esposizioni diverse e deve avere la capacità di elaborare una Manovra che raccolga il più vasto consenso possibile.
Assistenza nella negoziazione con il ceto creditorio dei termini e delle condizioni degli accordi di risanamento.
Quando assumiamo il ruolo di advisor finanziario una parte fondamentale del nostro lavoro consiste nell’assistenza all’impresa nella stipulazione delle convenzioni per la ristrutturazione del debito. Le convenzioni sono contratti redatti solitamente da un team di advisors legali, che hanno ad oggetto la ristrutturazione dell’indebitamento finanziario dell’impresa in difficoltà. Vengono predisposte se il processo di risanamento è andato a buon fine ovverosia se il piano sottoposto ai creditori risulta da essi approvato. In tale ambito tra le attività da noi svolte vi sono:
- la predisposizione di documenti informativi con riferimento alla ristrutturazione finanziaria proposta;
- l’assistenza nella negoziazione con il ceto creditorio dei termini e delle condizioni degli accordi di ristrutturazione dell’indebitamento e di risanamento proposti;
- il supporto nella predisposizione della documentazione relativa agli accordi di ristrutturazione;