Operare nell’ambito della crisi di impresa significa collaborare, in qualità di esperti, anche con i tribunali nell’ambito delle procedure di concordato preventivo e delle liquidazioni giudiziali.

Su Roma siamo nella lista chiusa dei 300 professionisti (su circa 33.000 avvocati e 14.000 commercialisti) che ricevono incarichi dal Tribunale.

L’attività di commissario giudiziale, commissario liquidatore e curatore delle liquidazioni giudiziali

Quando sono i tribunali a nominare i “professionisti della crisi” le nomine stesse consistono nelle cariche di commissario giudiziale, commissario liquidatore e curatore delle liquidazioni giudiziali (ovverosia curatore fallimentare nella previgente normativa).

Sono attività tra di loro diverse ma che richiedono competenze specifiche che, solo negli anni, si possono acquisire. Ad oggi gestiamo nei suddetti ruoli circa 30 procedure principalmente concentrate nei tribunali di Roma e Siena.

Avere esperienza in ambito concorsuale è molto importante perché permette di acquisire, oltre a competenze specifiche, una visione a 360 gradi nella materia della crisi di impresa che va a completamento di quella già molto ampia ed approfondita che abbiamo nella gestione di piani e attestazioni che riguardano la c.d. fase pre-concorsuale.

Tra le molte procedure che gestiamo, tra le ultime, il fondatore è stato nominato commissario giudiziale nell’ambito del concordato preventivo in continuità aziendale diretta delle Terme di Chianciano S.p.A.. Lo svolgimento di tale incarico richiede il preventivo possesso di un approfondito bagaglio tecnico culturale, un alto livello di reputazione presso il tribunale in cui si è ricevuta la nomina e la capacità di adattarsi al settore ovverosia di acquisirne una preventiva ed accurata conoscenza.