Gruppo Picciolini: Edimfin S.r.l. e Impresa Picciolini S.r.l.

Gruppo Picciolini: Edimfin S.r.l. e Impresa Picciolini S.r.l.

Gruppo Picciolini: Edimfin S.r.l. e Impresa Picciolini S.r.l.

Gruppo di due società attive nel campo delle costruzioni edili.

Elaborato un piano in accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis L.F..

Controvalore complessivo dell’operazione € 40 milioni.

Ruolo di Giovanni Angelini & Co: Advisor finanziario.

Anno 2013

Descrizione dell’operazione

Complessa operazione di gruppo attraverso la quale si è cercato di ripristinare gli equilibri economico patrimoniale e finanziario attraverso la creazione di good company e bad company e altre operazioni straordinarie.

Le Società operavano in prevalenza nel settore dell’edilizia civile ed industriale.

Le previsioni del Piano Industriale

Il Piano Industriale prevedeva:

  • operazioni straordinarie di concentrazione e scorporo finalizzate rispettivamente a creare patrimonio nelle aree di interesse e rilanciare l’area industriale liberandola dal peso dell’indebitamento pregresso;
  • la Impresa Picciolini Febo si scinderà generando una “badco” ed una “goodco”;
  • la badco incorporerà, dal lato dell’attivo valori stimati a fair value per circa € 16,4 milioni (tra cui rimanenze per cpl € 13,7 milioni, crediti verso clienti per cpl € 0,6 milioni), che dovrebbero essere capienti per soddisfare tutto l’indebitamento (banche per cpl e 11,5 milioni, fornitori – non necessari alla continuità – per cpl € 1,2 milioni, tributari e vari per cpl € 4,3 milioni);
  • la Edimfin genera a fair value un patrimonio netto negativo di € 1,1 milioni e sarà gestita con una procedura a carattere interamente liquidatorio;
  • la goodco incorporerà i cantieri suscettibili di generare continuità aziendale, ovvero Massa Marittima, Nefrologia e Malizia, portandosi dentro tutto l’indebitamento bancario associabile a questi tre cantieri, tutto l’attivo crediti, le immobilizzazioni materiali ed immateriali necessarie alla produzione, il TFR, e i debiti operativi scaduti, associabili in gran parte alla continuità aziendale;
  • contenimento dei costi e progressiva riduzione del personale, che non potrà superare le 34 unità (in ambito produttivo) nel primo quadrimestre del 2013 per ridursi a 20 unità nell’ultimo quadrimestre dello stesso anno.

Il Piano di Rilancio del Gruppo prevede quindi le seguenti operazioni a carattere straordinario societario:

  • scissione della Impresa Febo Picciolini con generazione di una badco e di una goodco;
  • liquidazione della Edimfin ed eventuale liquidazione della badco;
  • scissione della Girasole con messa a disposizione del Piano di PN positivo;
  • continuità aziendale della goodco;

Parte integrante e determinante del Piano di Rilancio 2013 – 2016 sarà costituito da una Manovra Finanziaria idonea a determinare il conseguimento di un equilibrio finanziario ed economico durevole da parte del gruppo.

A tal fine, si può ipotizzare che la Manovra Finanziaria sarà rivolta essenzialmente a:

  • fornitori scaduti non riscadenzati e fornitori scaduti già riscadenzati siano essi contenuti nella badco o nella goodco;
  • l’universalità degli istituti di credito presenti nel passivo del gruppo con date di riferimento che saranno scelte da parte dell’Advisor al fine di rendere equa la Manovra;
  • fisco da trattare secondo regole ordinarie di rateazione ovvero secondo regole straordinarie (non esclusa la transazione fiscale).

 

Ruolo di Giovanni Angelini & Co

Giovanni Angelini & Co partecipa all’operazione quale dall’Advisor finanziario.

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